piatto cibo mentale

Le decoscritture (poesie concrete) dentro i piatti preparate perl’estemporanee di Amsterdam (giugno/luglio 2003)simbolizzano chiaramente che noi siamo cio' che mangiamonoi siamo frutto ed elaborazione di come viviamoil dilemma della contraddizione che ci avvolgeil non senso regna e governa sovranoguerra si/guerra no-qui lo dico/qui lo negola sintassi ed i linguaggi dell’ era digitale (vero/falso- 1/0-)Fà si che il mio prodotto servito sui piatti, sia cibo per le nostre misereE confuse coscienze maurizio baldrini